MICHELANGELO RAPITO

Capolavori in guerra dagli Uffizi al Casentino

Alessia Cecconi

a cura di Alessia Cecconi

Il volume, catalogo dell'esposizione promossa dal Comune di Poppi (Arezzo) con le Gallerie degli Uffizi nell’ambito del progetto Uffizi Diffusi, è un viaggio nella storia della salvezza del patrimonio artistico durante il secondo mondiale e nelle vicende dei depositi d’arte nel Casentino (castello di Poppi, monastero di Camaldoli, villa Bocci a Soci).

Con l'entrata in guerra dell'Italia i musei si svuotarono, e il Castello di Poppi si ritroverà ad ospitare alcuni tra i dipinti più noti degli Uffizi: il Tondo Doni di Michelangelo, la Nascita di Venere di Botticelli, l’Adorazione dei Magi di Leonardo, la Madonna del Cardellino di Raffaello, e una piccola Maschera di Fauno, attribuita variamente al giovane Michelangelo. Per tutto il conflitto il Castello, già scrigno di manoscritti e incunaboli, si troverà a custodire una concentrazione di capolavori senza precedenti. Con il passaggio del fronte, alla fine di agosto del 1944, dal deposito di Poppi furono prelevate dall’esercito tedesco oltre 30 casse di opere, dirette in Tirolo. La maggior parte fu poi recuperata e riconsegnata dagli Alleati a Firenze, ma altre opere andarono perdute per sempre, come la Maschera di Fauno michelangiolesca, diventata negli anni a venire, grazie anche all'impegno di Rodolfo Siviero, simbolo di tutte le opere trafugate durante la guerra e ancora da ritrovare.

In vendita a

30.00€

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