Tesori francescani a Fiesole e La Verna
Michel Scipioni
DIVINI SPLENDORI
Tesori francescani a Fiesole e La Verna
Il catalogo della mostra, svoltasi in contemporanea pressa il convento di San Francesco a Fiesole e al Santuario de La Verna dal 28 luglio al 30 ottobre 2022, è curato da Michel Scipioni.
Il volume, dopo le presentazioni istituzionali, è aperto da un saggio di fra’ Mario Panconi, il quale ripercorre brevemente la storia dei Frati Minori in Toscana. Segue il contributo di Chiara Razzolini, che descrive sinteticamente lo stato del patrimonio librario della Provincia Toscana dei Frati Minori.
La pubblicazione, a questo punto, si “dirama” in due sezioni principali dedicate ad illustrare sia le principali vicende storico-artistiche nonché spirituali dei due luoghi sede della manifestazione, sia ad illustrare, per mezzo di una serie di schede ragionate e corredate da ampia ed inedita documentazione fotografica, le opere visibili durante il percorso. La “sezione” della Verna è introdotta dal saggio di Anna Giorgi, che cerca di sintetizzare la ricchissima storia spirituale, caritativa ed artistica della Verna. A seguire una serie di schede illustrano le principali opere alvernine: queste sono divise in due nuclei, mentre il primo è composto da opere già custodite alla Verna, ma finora precluse alla vista del pubblico, il secondo è composto da un gruppo di opere trasferito per l’occasione dalla sede fiorentina della Curia Francescana di San Francesco Stimmatizzato.
Ad introdurre la sezione fiesolana è il saggio di Francesco Traversi, che affronta le vicende storiche e costruttive del convento di San Francesco, dalle sue origini al Novecento, soffermandosi in particolar modo sulla produzione artistica e ciò che l’ha favorita, proponendo alcune novità: l’attribuzione dell’Ultima Cena alla bottega del Sogliani (in cui vi riconosce l’intervento di Zanobi Poggini) e l’assegnazione di due nicchie affrescate nella chiesa alla mano di Alessandro Fei del Barbiere. Anche in questo caso segue una serie di schede dedicate ad illustrare i capolavori esposti: si tratta di opere prevalentemente già custodite nel convento di San Francesco, ma perlopiù conservate, sia entro ambienti inaccessibili al pubblico sia nei depositi creati a Fiesole per custodire le numerose opere provenienti da altri conventi abbandonati.
Nel volume sono presenti contributi di: Michele Amedei, Luisa Berretti, Monica Bietti, Claudio Cerretelli, Elizabeth Dester, Filippo Gheri, Anna Fienga, Anna Maria Giorgi, Alessandro Grassi, Emanuele Greco, David Lucidi, Anna Orlando, Giada Petrillo, Massimo Pulini, Michel Scipioni, Riccardo Spinelli e Francesco Traversi.
Le schede dedicate agli artisti: Luca di Tommè; Neri di Bicci, Domenico Ghirlandaio, Giovanni della Robbia, Maestro dei Cassoni Campana, Ridolfo del Ghirlandaio, Guillaume de Marcillat, Taddeo Curradi, Ludovico Cardi detto il Cigoli, Michelangelo Cinganelli, Domenico Fiasella, Alessio Gimignani, Francesco Curradi, Cesare Gennari, Filippo Maria Galletti, Pier Dandini, Matteo Bertini, Donnino di Domenico di Donnino del Mazziere, Antonfrancesco Bugiardini, Benedetto Buglioni, Baccio Bandinelli (?), Santi di Tito (?), Simone Pignoni, Francesco Boschi, Onorio Marinari, Monsù Giacomo, Alessandro di Giovanbattista Patriarchi, fra’ Alberigo Carlini da Vellano, Antonio Sebastiani Bettini, Federico Andreotti, Raffaello Sorbi, Pietro Saltini, Vittorio Matteo Corcos, Ruggero Focardi, Baccio Maria Bacci, Margot Lowenthal Einstein e Primo Conti.
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40