LA CERTOSA DI PONTIGNANO

Castelnuovo Berardenga / Siena

prenota la visita

luglio-ottobre 2023 / Castelnuovo Berardenga (Siena)

La Certosa di Pontignano, alle porte di Siena, grazie alla volontà del gestore Soges Group (Place of Charme), apre per la prima volta i suoi cancelli ai visitatori in maniera programmata, grazie alla collaborazione di un gruppo di studenti in Storia dell'Arte dell'Università di Siena diretti e formati da Mazzafirra.

Il monastero certosino offre una combinazione di arte, storia e bellezza naturale, che rendono la visita un'esperienza indimenticabile.

Qui si possono ammirare le due chiese: quella parrocchiale detta "il Cappellone" con la Crocifissione, capolavoro di Francesco Vanni, e quella monastica con lo stupendo ciclo di affreschi di Bernardino Poccetti, pittore fiorentino che legò indissolubilmente il suo nome con l'Ordine Certosino, il quale realizzò per questo ambiente anche la grandiosa Ultima Cena che si trova nel refettorio, altro luogo visitabile per l'occasione.

Il percorso di visita è anche un'immersione nell'atmosfera di pace del luogo, infatti, camminando attraverso i chiostri (quello detto "delle Obbedienze" o del Pozzo e quello delle Celle o dei monaci ed infine quello dei Conversi) si può godere di un momento di calma e serenità, scoprendo, al tempo stesso, la storia del luogo, la funzione degli ambienti e molti aneddoti legati alla vita e alla spiritualità dei monaci.

Il percorso prevede anche l'accesso ai locali della villa ottocentesca, con le sue stanze prestigiose, il giardino all'italiana e la bottaia (cantine).

Essendo la zona circostante alla Certosa nota anche per la produzione di vino e prodotti alimentari di alta qualità, abbiamo deciso di offrire anche un'occasione per apprezzare la gastronomia locale, aggiungendo la possibilità, soltanto nel secondo turno di visita (ore 17.30), di degustare un calice di vino locale e stuzzichini direttamente al fresco e all'ombra del chiostro detto "dei Conversi".

Orari di apertura

Verificare SEMPRE le aperture nel calendario (principalmente nel fine settimana) in fondo a questa pagina o contattare l'info line = i turni iniziano alle ore 16.00-17.30 (ogni visita dura circa 1,30 ore)

Nota bene

La visita delle 17.30 (o delle 16.00) può comprendere anche l'aperitivo (degustazione di un calice di vino e stuzzichini) nel chiostro "dei Conversi"  al prezzo (visita + aperitivo) di 20.00€ a persona

INFO E PRENOTAZIONE (obbligatoria):

Si invita a fare la prenotazione attraverso l’apposito calendario in fondo a questa pagina

Info line: 334 8950295 (anche via whatsapp): servizio attivo dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00; il sabato e la domenica dalle ore 14.30 alle 17.30

La prenotazione è obbligatoria e gratuita (il pagamento sarà richiesto in loco)

BIGLIETTI E COSTI:

0-16 (se accompagnati - NO gruppi, gite o scolaresche) = anni gratuito

0-16 con aperitivo compreso - solo per il turno dove previsto) = 5.00 €

+ 16 = 15.00 €

+ 16 con aperitivo compreso - solo per il turno delle 17.30) = 20.00 €

- Guide turistiche nell'esercizio della propria attività munite di tesserino (NON visite private) =  gratuito

INGRESSO DISABILI

Mazzafirra riserva l’ingresso gratuito a tutti i visitatori disabili con invalidità certificata (da presentare all’ingresso) superiore al 74%. In caso di non autosufficienza, la gratuità è estesa anche ad un accompagnatore.

Il percorso  è ACCESSIBILE ai DISABILI con ridotte o impedite capacità motorie, che potranno fare buona parte del percorso di  visita

Si raccomanda di portare dietro anche i contanti che non sempre il POS è funzionante

CANCELLAZIONE DELLA PRENOTAZIONE:

La disdetta è gratuita se viene comunicata all’organizzatore almeno 48 ore prima del giorno prenotato.
In caso contrario verrà richiesto di pagare l'intera somma della prenotazione (con paypal o bonifico), ma con la possibilità di recuperare la visita nel primo giorno utile.

In caso di MALTEMPO?

La visita, in caso di maltempo, verrà effettuata lo stesso. Ricordiamo che il percorso è praticamente tutto al coperto

Gruppi:

Per gruppi numerosi (superiori a 10) non esitate a contattarci per aperture straordinarie e prezzi agevolati

Nota bene:

- La biglietteria si trova all'ingresso della Certosa in Loc. Pontignano n. 5, 53019 - Castelnuovo Berardenga (Siena);

- Il percorso  è ACCESSIBILE ai DISABILI con ridotte o impedite capacità motorie, che potranno fare buona parte del percorso di  visita;

- I cani  di qualsiasi taglia purché educati possono accedere al percorso di visita;

- Il percorso dura circa 1.30 ore e potrà subire variazioni in base alle esigenze del gestore;

- Si raccomanda di arrivare almeno 15 minuti prima dell’orario prenotato; la VISITA partirà sempre puntuale e non sarà possibile attendere nessun ritardatario;

- In caso di disdetta è obbligatorio dare preavviso all’organizzatore almeno 48 ore prima del giorno prenotato.

La Storia della Certosa

L’esteso ed elegante complesso della Certosa di San Pietro a Pontignano (situato nel Chianti senese, nel comune di Castelnuovo Berardenga), venne fondato nel 1343 – dietro approvazione del vescovo Donosdeo Malavolti – per volontà di Bindo di Falcone Petroni, che in seguito desiderò farsi seppellire in questo luogo: nella chiesa può ancora vedersi la sua lastra tombale. Egli diede incarico al certosino Amerigo, deputato del capitolo di Grenoble in Aquitania, di dar vita alla costruzione del suo progetto, un monastero capace di ospitare dodici monaci e tre conversi. Inoltre, seppure aveva disposto per il mantenimento della Certosa alcuni beni situati nei “comunelli” di Misciano e Cellole, stendendo il proprio testamento Bindo decise di lasciare tutti i suoi averi alla nuova comunità. Nel 1385 venne eretta attorno al monastero una cerchia di mura.

Assieme alla Certosa di Maggiano (eretta nel 1316 grazie ad una donazione del cardinale Riccardo Petroni, adesso adibita ad albergo di lusso) e a quella di Belriguardo (costruita nel 1348 e oggi azienda vinicola di proprietà della cantante Gianna Nannini) Pontignano rappresentava la rilevante presenza certosina in territorio senese nei secoli passati. L’attuale aspetto è figlio dei rifacimenti cinquecenteschi seguiti alla rovinosa Guerra di Siena (1554-1555), conclusisi nel 1607, quando il sito religioso venne riconsacrato dall’arcivescovo Camillo Borghesi. Le soppressioni leopoldine (1784) segnarono la fine della presenza certosina a Pontignano: il complesso passò quindi ai camaldolesi di Monte Celso prima di essere definitivamente soppresso e alienato con le leggi napoleoniche (1810), mentre la chiesa diventerà sede della parrocchia di San Martino a Cellole. L’antica Certosa nel 1959 venne acquistata dall’Università di Siena.

L’architettura, l’arte e gli interventi di Bernardino Poccetti

L’imponente struttura architettonica è composta di vari ambienti, fra cui emergono per vastità i tre suggestivi chiostri dall’aspetto cinquecentesco: il Chiostro grande – o “della clausura” – è fra questi il più ampio e presenta al centro del quadrante erboso una cisterna con scalinate a base circolare e due colonne che sorreggono una trabeazione decorata con volute in pietra, vi è poi quello “del pozzo” – detto anche “delle obbedienze” – di impianto simile al primo, ma più ridotto nelle dimensioni e con alcuni alberi nel prato, e infine quello “dei Conversi”, il più intimo e piccolo, cinto su due dei suoi lati dagli altri chiostri. Vi sono poi la chiesa rinascimentale (nella cui facciata è visibile l’originario filaretto trecentesco), l’alto campanile del 1588, il cappellone, l’ex capitolo (con un Compianto su Cristo morto di Cristoforo Rustici, 1578), la cappellina di Sant’Agnese eretta nel 1703 (affrescata da Apollonio Nasini nel 1721), la cucina e le cantine, disponendo inoltre di un bel giardino all’italiana.

L’intervento decorativo più significativo all’interno della Certosa è certamente quello operato da Bernardino Poccetti e dai suoi aiuti, che nell’ultimo decennio del Cinquecento affrescarono interamente le tre volte dell’unica navata della chiesa dei monaci (con episodi del Nuovo Testamento). Il ciclo dell’edificio sarà poi completato dal pittore lucchese Stefano Cassiani nel 1668, che sulle pareti affrescò le Storie di san Pietro e san Brunone. Significativi sono anche i lavori dell’intagliatore Domenico Atticciati, autore del coro ligneo (1593) e dell’altar maggiore (1579), entro cui sono ospitate due tele del Poccetti (Eterno benedicente e Colomba dello Spirito Santo con san Brunone e altri certosini).

Accedendo all’attiguo cappellone, decorato nel Settecento con affreschi e una tela dei Nasini, si incontra all’altar maggiore l’importante Crocifissione di Francesco Vanni (che vi venne collocata dai camaldolesi di Monte Celso). Il Refettorio è invece abbellito dall’Ultima Cena del Poccetti (1596) e di suoi altri affreschi staccati dal chiostro grande.

AMBIENTI VISITABILI

  1. Ingresso in Loc. Pontignano n. 5 (Castelnuovo Berardenga)
  2. Biglietteria presso la casa del Fattore (facilmente visibile non appena si arriva)
  3. Chiesa parrocchiale di San Martino a Cellole a Pontignano detta "il Cappellone", con il capolavoro di Francesco Vanni
  4. Chiesa monastica di San Pietro con affreschi di Bernardino Poccetti
  5. Chiostro "delle obbedienze" o "del pozzo"
  6. Chiostro dei Conversi
  7. Refettorio con il Cenacolo di Bernardino Poccetti
  8. Chiostro dei monaci o delle celle
  9. Cisterna con pozzo e scalinata
  10. Forno
  11. Villa patronale (con ambienti)
  12. Giardino all’italiana
  13. Bacini per acqua piovana
  14. La bottaia (cantine)
  15. Limonaia
  16. Orti dei monaci

Il percorso potrà subire variazioni (senza preavviso) in base alle esigenze del Gestore della Certosa di Pontignano

Come arrivare alla Certosa di Pontignano

La Certosa di Pontignano si trova a pochi km da Siena, sulle colline del Chianti e della Toscana, famose in tutto il mondo.

 

IN AUTO
La Certosa di Pontignano dispone di un ampio parcheggio privato gratuito.‍

 

Da Firenze:
uscita superstrada Firenze-Siena "Siena Nord". Alla prima rotonda, prendete la prima uscita. Dopo circa 1 km alla rotonda prendete la 4° uscita per immettersi sulla strada regionale SR 222 e alla successiva rotonda la 2°uscita per immettersi sulla strada provinciale 102. Dopo circa 5 km troverete sulla destra Via della Certosa e dopo poco sarete giunti a destinazione.

 

Da Roma:
sulla superstrada Bettolle-Siena, passato Taverne d'Arbia, prendere l'uscita per la tangenziale (strada statale SS 73 Senese Aretina). Alla rotonda prendetela 1° uscita e imboccate Viale Pietro Toselli e dopo meno di 2 km alla rotonda prendete la 1° uscita e imboccate Via Chiantigiana SP 408 di Montevarchi. Poco prima di Ponte a Bozzone troverete sulla sinistra la deviazione per la Certosa di Pontignano (via della Certosa) alla quale giungerete dopo circa 1 km.

IN AUTOBUS
A Siena, da Piazza Gramsci, prendere la linea 34 della TIEMME SPA. Per orari eulteriori informazioni consultare il sito http://www.tiemmespa.it

IN TAXI
Per il servizio taxi telefonare al numero 0577-49222.

DISTANZE
Stazione ferroviaria di Siena: 8 km
Aeroporto di Firenze A. Vespucci: 85 km
Aeroporto di Pisa G. Galilei: 130 km
Aeroporto di Roma Fiumicino Leonardo da Vinci: 260 km

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Il pagamento sarà richiesto prima di accedere all'evento, direttamente sul posto.

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